La dislessia e la disortografia sono molto più diffuse nei Paesi di lingua inglese: chiaro segno che la forma scritta di tale lingua è assai più difficile da apprendere rispetto all’italiano. Ci puoi spiegare perché?
È proprio così. La fonetica della lingua inglese è estremamente complessa e stratificata. Basti pensare che l’italiano ha 30 fonemi, mentre l’inglese ne ha 44! E non si tratta solo del numero di suoni fonetici, ma anche delle regole ortografiche oggettivamente complesse e dell’alto numero di eccezioni (quasi tutte le parole ad alta frequenza hanno un’eccezione fonetica).
Nonostante i programmi dei paesi anglosassoni diano grandissimo spazio allo studio della fonologia, la percentuale di bambini e ragazzi con dislessia e disortografia nelle scuole inglesi è molto alta, perché i bambini che hanno, ad esempio, difficoltà nella processazione uditiva (ci sentono, ma faticano a discriminare suoni simili) non riescono a compensare con successo la propria difficoltà.
L’italiano, al contrario, è una lingua trasparente (ha corrispondenza quasi perfetta suono-lettera) e molto regolare foneticamente: ciò aiuta molti bambini a compensare e raggiungere buone competenze di lettoscrittura, nonostante magari abbiano piccole problematiche.
Anche per questo, alcuni bambini che non sembrano avere problemi in italiano poi trovano cosi difficile imparare l’inglese!
https://genitoriedsa.wordpress.com/2019/05/17/inglese-come-aiutare-un-figlio-dislessico-ad-impararlo
È proprio così. La fonetica della lingua inglese è estremamente complessa e stratificata. Basti pensare che l’italiano ha 30 fonemi, mentre l’inglese ne ha 44! E non si tratta solo del numero di suoni fonetici, ma anche delle regole ortografiche oggettivamente complesse e dell’alto numero di eccezioni (quasi tutte le parole ad alta frequenza hanno un’eccezione fonetica).
Nonostante i programmi dei paesi anglosassoni diano grandissimo spazio allo studio della fonologia, la percentuale di bambini e ragazzi con dislessia e disortografia nelle scuole inglesi è molto alta, perché i bambini che hanno, ad esempio, difficoltà nella processazione uditiva (ci sentono, ma faticano a discriminare suoni simili) non riescono a compensare con successo la propria difficoltà.
L’italiano, al contrario, è una lingua trasparente (ha corrispondenza quasi perfetta suono-lettera) e molto regolare foneticamente: ciò aiuta molti bambini a compensare e raggiungere buone competenze di lettoscrittura, nonostante magari abbiano piccole problematiche.
Anche per questo, alcuni bambini che non sembrano avere problemi in italiano poi trovano cosi difficile imparare l’inglese!
https://genitoriedsa.wordpress.com/2019/05/17/inglese-come-aiutare-un-figlio-dislessico-ad-impararlo
How do we, at Mister Pitkins, help children and young people with dyslexia to improve their English?
-We 'slow down' the teaching method. We encourage children to learn one concept at a time. Even small steps are very positive.
-We teach phonetics, at first just orally, later reading and writing exercises are introduced.
-We use repetition.
-We try to make the learning process fun, and often use games and computer programs.
-Finally, no lesson is ever a failure, no child ever fails, we encourage and show children their progress step by step.
All lessons are individual, either in person in Bergamo or online. Please email us to arrange a first meeting so we can organise the best course for your child: [email protected]